Il primo maggio è stato approvato dal Consiglio dei ministri il nuovo Decreto Lavoro che adesso dovrà superare il vaglio del Parlamento.
Di seguito le principali novità che riguardano le imprese e i datori di lavoro.
- Taglio contributivo: aumenta il taglio del cuneo fiscale e contributivo che passa dagli attuali due punti a sei punti per i redditi fino a 35.000 euro e dagli attuali tre punti a sette punti per i redditi fino a 25.000 euro.
- Contratti a termine: si restringono i vincoli imposti dal decreto Dignità. Il rinnovo dei contratti a termine oltre ai 12 mesi potrà avere nuove cause: causali previste dai contratti collettivi; per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva, individuate dalle parti, in caso di mancato esercizio da parte della contrattazione collettiva e per la sostituzione di altri lavoratori.
- Sicurezza sul lavoro: sarà possibile per gli enti pubblici e per quelli privati trasmettere all’Ispettorato nazionale del lavoro informazioni volte a coadiuvare gli ispettori qualora le imprese manifestino fattori di rischio in merito alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, all’esistenza di forme di lavoro irregolare e in caso di evasione od omissione contributiva.
- Fondo indennizzi: dopo i tristi fatti di cronaca inerenti al percorso di alternanza scuola lavoro, il decreto punta a qualificare le ore trascorse nelle aziende aumentando l’attenzione al tema della prevenzione e sicurezza durante l’alternanza ma, d’altro canto, prevede l’istituzione di un fondo di indennizzo per gli infortuni mortali durante lo svolgimento delle attività formative.
- Incentivi per nuove assunzioni: se viene stipulato un contratto di lavoro a tempo indeterminato o di apprendistato con un soggetto beneficiario dell’Assegno di inclusione vi sarà l’esonero del 100% dei contributi previdenziali per una durata massima di 12 mesi e comunque entro il limite di 8 mila euro annui.
- Fondo nuove competenze: la previsione di nuove risorse finanziarie da concedere al fondo nuove competenze permetterà di dare attuazione alle intese previste dal decreto Rilancio del 2020. I fondi saranno destinati all’aggiornamento dei lavoratori in caso di transizione digitale ed ecologica e serviranno a finanziare una parte della retribuzione oraria e gli oneri previdenziali per i percorsi formativi sostenuti durante l’orario di lavoro.
- Voucher: per le aziende operanti nei settori dei congressi, fiere, eventi, stabilimenti termali e parchi di divertimento la soglia delle prestazioni di lavoro occasionale passa da 10.000 a 15.000 euro.
Ad Formandum