S.I.S.S.I. 2.0 - AIUTI PER GLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI - PR FESR 2021-2027

16 maja 2023
Aiuti per investimenti innovativi e tecnologici delle imprese, ivi compresi quelli a favore della trasformazione digitale PR FESR 2021-2027 – Attività a.3.2.- Bando a.3.2.1
Aiuti per investimenti innovativi e tecnologici delle imprese, ivi compresi quelli a favore della trasformazione digitale PR FESR 2021-2027 – Attività a.3.2.- Bando a.3.2.1

Aiuti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimenti produttivi, secondo le modalità disciplinate dal Bando approvato con deliberazione n. 640 della Giunta regionale del 29 marzo 2023. Di seguito sono riportate informazioni di sintesi sul Bando, al quale per i contenuti con carattere di ufficialità.

La dotazione del Bando è di euro 19.320.000

Possono presentare domanda e beneficiare degli Aiuti per gli investimenti produttivi le imprese iscritte nel Registro delle imprese e i liberi professionisti di cui all’articolo 2, comma 1, lettera b), del Bando, aventi dimensione di PMI e sede operativa nella quale è realizzato il progetto attiva nel territorio regionale.

Possono presentare domanda e beneficiare degli Aiuti per gli investimenti produttivi anche i soggetti che, pur non avendo sede operativa nel territorio regionale nella quale è da realizzare il progetto al momento della presentazione della domanda, si impegnano, mediante apposita dichiarazione, ad attivarla entro la data di rendicontazione del progetto.

Sono ammissibili i progetti che, utilizzando i mutamenti della tecnologia, sono finalizzati all’o ttimizzazione e all’ammodernamento:

a)            dei processi produttivi del beneficiario;

b)            della capacità produttiva del beneficiario;

c)            dei modelli organizzativi e di business del beneficiario;

d)            delle linee di prodotto e di servizio del beneficiario.

Sono inoltre ammissibili i progetti concernenti:

a) la realizzazione di sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche che governino una o più fasi del ciclo tecnologico (lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, magazzinaggio);

b) la realizzazione di sistemi di automazione e robotica industriale, anche collaborativa, che, tramite l’interazione tra parti meccaniche e dispositivi elettronici, permettono il governo e il controllo di una o più fasi del ciclo produttivo;

c) l’acquisto di sensoristica e attrezzature di controllo dei macchinari e degli impianti per la gestione e tracciabilità dei dati relativi alla produzione, anche a fini predittivi e per la manutenzione e la diagnostica avanzata;

d) l’acquisto di apparecchiature elettroniche nonché sistemi e macchinari gestiti da apparecchiature elettroniche finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale, al miglior utilizzo delle risorse energetiche e/o al miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori;

e) l’acquisto di apparecchiature specialistiche per la fornitura di servizi tecnologicamente avanzati ed informatizzati;

f) l’acquisto di hardware e software per l’utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi suddetti non incorporati nelle apparecchiature e nei sistemi stessi.

Ai fini della realizzazione dei progetti, sono ammissibili le spese di cui alle seguenti lettere del comma 1 dell’articolo 7 del Bando:

a) acquisto e installazione di macchinari, impianti, strumenti, attrezzature e sensoristica, nonché l’eventuale quota capitale dei canoni della locazione finanziaria diretta alla loro acquisizione;

b) acquisto e installazione di hardware e di beni immateriali quali software e licenze d’uso, funzionali all’utilizzo dei beni di cui alla lettera a), nonché l’eventuale quota capitale dei canoni della locazione finanziaria diretta alla loro acquisizione;

c) acquisizione di servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica per la pianificazione dei processi di ottimizzazione e ammodernamento contemplati dal progetto, nel limite del 30% della spesa ammessa di cui alle lettere a) e b).

Non sono ammissibili i progetti che contemplano la mera sostituzione di beni.

Sono ammissibili i progetti avviati successivamente alla data di presentazione della domanda.

Alle specifiche condizioni stabilite all’articolo 6, comma 7 del Bando, possono essere ammessi anche progetti avviati a partire dall’1 gennaio 2022.

Gli Aiuti per gli investimenti produttivi sono concessi in osservanza del regolamento (UE) n. 1407/2013 (de minimis). In tal caso l’intensità massima è pari al 40 % della spesa ammissibile.

Su espressa indicazione del soggetto richiedente, in relazione alle spese di cui all’articolo 7, comma 1, lettere a) e b), del Bando, gli Aiuti per gli investimenti produttivi possono essere concessi in osservanza dell’articolo 17 (“Aiuti agli investimenti a favore delle PMI”) del regolamento (UE) n. 651/2014, qualora il progetto rispetti i pertinenti requisiti stabiliti da tale regolamento europeo. In tal caso l’intensità massima è pari:
a) al 20 % della pertinente spesa ammissibile nel caso di piccole imprese;
b) al 10 % della pertinente spesa ammissibile nel caso di medie imprese.

 

Su espressa indicazione del soggetto richiedente, in relazione alle spese di cui all’articolo 7, comma 1, lettere a) e b), del Bando, gli Aiuti per gli investimenti produttivi possono essere concessi in osservanza dell’articolo 14 (“Aiuti a finalità regionale agli investimenti”) del regolamento (UE) n. 651/2014, qualora il progetto rispetti i pertinenti requisiti stabiliti da tale regolamento europeo e sia realizzato nei territori dei comuni individuati nell’Allegato 1 al Bando. In tal caso l’intensità massima non può superare i seguenti massimali:
– per i comuni individuati nell’Allegato 1 al Bando delle provincie di Gorizia e di Udine:
35 % della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese;
25 % della spesa ammissibile nel caso di medie imprese;
– per i comuni individuati nell’Allegato 1 al Bando della provincia di Pordenone:
30 % della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese;
20 % della spesa ammissibile nel caso di medie imprese.
Su espressa indicazione del soggetto richiedente, in relazione alle spese di cui all’articolo 7, comma 1, lettera c), del Bando, gli Aiuti per gli investimenti produttivi possono essere concessi in osservanza dell’articolo 18 (“Aiuti alle PMI per servizi di consulenza”) del regolamento (UE) n. 651/2014. In tal caso l’intensità massima è pari al 40 % della pertinente spesa ammissibile.
Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:
a) 25.000 euro, nel caso in cui il richiedente sia una microimpresa;
b) 37.500 euro, nel caso in cui il richiedente sia una piccola impresa;
c) 50.000 euro, nel caso in cui il richiedente sia una media impresa.
Il limite massimo di aiuto concedibile per domanda è pari a 500.000 euro.
Nel caso in cui l’aiuto è concesso ai sensi del regolamento (UE) n. 1407/2013, il limite massimo di contributo concedibile è pari a 200.000 euro.

Gli Aiuti per gli investimenti produttivi possono essere erogati in via anticipata nella misura massima del 70 per cento dell’importo concesso. L’erogazione in via anticipata è richiesta, a pena di inammissibilità, unitamente alla presentazione della domanda dell’Aiuto per gli investimenti produttivi, ai sensi dell’articolo 13, comma 6, del Bando.

La domanda dell’Aiuto per gli investimenti produttivi è presentata alla Camera di commercio competente in riferimento al territorio provinciale nel quale è stabilita la sede operativa nella quale è realizzato il progetto. Nel caso di domanda presentata da soggetto non avente sede operativa dove è realizzato il progetto attiva nel territorio regionale, la domanda è presentata alla Camera di commercio competente in riferimento al territorio provinciale dove sarà ubicata la sede operativa che il soggetto richiedente si è impegnato ad attivare sul territorio regionale, e nella quale sarà realizzato il progetto.

 

La domanda è predisposta e presentata dalle ore 10.00 del giorno 16 maggio 2023 fino alle ore 16.00 del giorno 29 giugno 2023 esclusivamente tramite il Sistema informatico a cui si potrà accedere da questa pagina, previa autenticazione con una delle modalità previste dall’articolo 65, comma 1, lettera b), del Codice dell’Amministrazione digitale (SPID – Sistema pubblico di identità digitale, CIE – Carta di identità elettronica, CNS – Carta nazionale dei servizi) o con firma digitale, qualora contenente un certificato di autenticazione CNS compatibile, secondo quanto riportato nelle linee guida.
Alla domanda deve essere allegata la documentazione prevista redatta secondo gli schemi che saranno pubblicati in questa pagina.

 

Ciascun soggetto può presentare un solo progetto a valere sul Bando in oggetto.
Per “Camera di commercio competente”, si intende, la Camera di commercio nel cui territorio provinciale di pertinenza è realizzato il progetto, ossia:
1) la Camera di commercio di Pordenone-Udine in riferimento al territorio provinciale di Pordenone ed in riferimento al territorio provinciale di Udine;
2) la Camera di commercio Venezia Giulia in riferimento al territorio provinciale di Trieste ed in riferimento al territorio provinciale di Gorizia.

 

Gli Aiuti per gli investimenti produttivi sono concessi tramite procedura a graduatoria ai sensi dell’articolo 36, commi 1 e 2, della legge regionale 7/2000.

 

Il procedimento contributivo si articola nelle seguenti fasi:
a) istruttoria di ammissibilità, nel corso della quale è accertata l’eventuale presenza di cause di inammissibilità della domanda, in conformità all’articolo 16 del Bando;
b) valutazione, nel corso della quale i Progetti sono valutati in base a specifici criteri di valutazione, in conformità all’articolo 17 del Bando;
c) formazione delle graduatorie provinciali (entro 150 giorni dal termine ultimo di presentazione delle domande) e della graduatoria unica regionale (entro 10 giorni dalla notificazione dell’ultima graduatoria provinciale), in esito all’attribuzione a ciascun progetto ammissibile del relativo punteggio e delle eventuali priorità applicabili in caso di parità di punteggio, nonché degli elenchi delle domande non ammesse, in conformità all’articolo 18 del Bando;
d) concessione (entro 20 giorni dalla notificazione della graduatoria unica regionale) degli Aiuti per gli investimenti produttivi, mediante adozione del provvedimento di concessione a finanziamento dei progetti ammissibili collocati utilmente in graduatoria in quanto finanziabili sulla base delle risorse stanziate, in conformità all’articolo 19 del Bando.
Il progetto è valutato ed il punteggio è attribuito esclusivamente con riferimento ai criteri che sono stati espressamente indicati nella domanda dal soggetto richiedente al fine dell’o ttenimento del relativo punteggio. I criteri sono elencati all’Allegato 3 del Bando.
I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 12 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’Aiuto per gli investimenti produttivi.
Nei casi in cui i progetti siano stati avviati a partire dall’1 gennaio 2022, ai sensi dell’a rticolo 6, comma 7, del Bando, ai soli fini del riconoscimento delle spese pagate prima della data successiva a quella della presentazione della domanda, il progetto deve essere concluso e rendicontato entro 6 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’Aiuto per gli investimenti produttivi. Qualora il progetto sia rendicontato successivamente, e comunque entro il termine di cui al primo capoverso, le spese pagate prima della data successiva a quella della presentazione della domanda non saranno ammesse.
Alla data di rendicontazione i beni acquisiti per la realizzazione del progetto devono essere funzionanti nella sede operativa.
La rendicontazione è presentata con le modalità indicate all’articolo 23 del Bando.
La gestione amministrativa relativa agli aiuti di cui al bando in oggetto è affidata alle camere di commercio del Friuli Venezia Giulia territorialmente competenti:
– CCIAA di Pordenone-Udine in riferimento al territorio provinciale di Pordenone ed in riferimento al territorio provinciale di Udine;
– CCIAA Venezia Giulia in riferimento al territorio provinciale di Trieste ed in riferimento al territorio provinciale di Gorizia.

CONTATTI

Camera di Commercio di Pordenone-Udine

per il territorio provinciale di  di Pordenone
Responsabile del procedimento: Cinzia Piva (sost. Dilia Gardella, Laura Boaro)
Referenti: Dilia Gardella 0434.381237, Laura Boaro 0434.381236, Cinzia Giacomin 0434.381651, Teodoro Palma 0434. 381611, Laura della Negra 0434.381241
Pec: cciaapn@certregione.fvg.it

per il territorio provinciale di  Udine
Responsabile del procedimento: Iwan Ottogalli (sost. Tiziano Giacomello)
Referenti: Valentina Uka 04322.73828, Valeria Militello 0432.273509, Tiziano Giacomello 04322.73522
Pec: cciaaud@certregione.fvg.it

Camera di Commercio Venezia Giulia

per il territorio provinciale di Gorizia
Responsabile del procedimento: Pierluigi Medeot
Referenti: Cristina Pozzo 0481.384261, Paola Vidoz 0481.384239, Giuliana D’Acierno 0481.384223, Cristina Canola 0481.384225
Pec: cciaago@certregione.fvg.it

per il territorio provinciale di Trieste
Responsabile del procedimento: Francesco Auletta
Referenti: Cristiana Basile 040.6701512, Umberto Merlin 040.6701319
Pec: cciaats@certregione.fvg.it

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