Dalla fine di settembre sarà pienamente operativo il nuovo corridoio ferroviario che collegherà il Nord Est con la Serbia. Si tratta di un collegamento destinato al trasporto di sole merci prodotte dalle aziende venete e friulane verso i Balcani.
La rete ferroviaria è stata un’iniziativa della società Alpe Adria, società partecipata dall’Autorità portuale di Trieste, dalla finanziaria regionale Friulia e dalla compagnia merci del Gruppo Fs. Attualmente è prevista la partenza di tre collegamenti settimanali dall’interporto di Cervignano fino a Belgrado e verranno trasportati principalmente manufatti per grandi opere civili.
Il corridoio ferroviario passerà attraverso l’Italia, la Slovenia, la Croazia e la Serbia, avrà una lunghezza di 740 Km e permetterà di limitare il trasporto su gomma con conseguenze positive. Infatti, sarà possibile aumentare la quantità di merce trasportata, diminuire i costi di trasporto e, non da ultimo, abbattere le emissioni inquinanti.
La nuova infrastruttura è vista con particolare favore dalle piccole e medie imprese che ritengono sia un mezzo utile per favorire l’export.
Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, presente a Gorizia alla presentazione del progetto, ha evidenziato come il Friuli Venezia Giulia sia una Regione “cerniera” e che il rafforzamento della rete di trasporti verso i Balcani favorisce i rapporti sia economici che politici con la Serbia. Il Ministro ha inoltre ricordato che annualmente lo scambio economico tra Italia e Serbia è di circa 4 miliardi di euro e che, la nuova infrastruttura, renderà il Friuli Venezia Giulia un buon candidato per diventare un polo logistico strategico per tutta l’Europa.
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