Il tessuto imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia è principalmente composto da micro e piccole imprese, con la maggioranza delle imprese controllate da una persona fisica o da una famiglia. Tra il 2016 e il 2022, una impresa su dieci ha affrontato un passaggio generazionale, con la maggioranza del timone dell’azienda che rimane in famiglia. Nel biennio 2021-2022, oltre il 50% delle imprese regionali ha assunto nuove risorse umane, con le assunzioni più elevate nel settore delle costruzioni. Le imprese preferiscono contratti a tempo indeterminato o a termine piuttosto che rapporti di collaborazione o contratti di somministrazione.
Le competenze maggiormente richieste variano in base alla dimensione dell’azienda, con le grandi aziende che ricercano capacità come il lavoro di squadra, la risoluzione di problemi e la capacità di adattamento. Le piccole e microimprese trovano difficoltà nell’assunzione a causa di oneri fiscali e contributivi elevati, incertezza sulla sostenibilità futura e la difficoltà nel trovare personale con le competenze richieste.
Le imprese regionali sono coinvolte in filiere produttive stabili con altre aziende, più comuni nel settore manifatturiero, delle costruzioni e dei servizi di trasporto. Le microimprese operano principalmente a livello locale, mentre le grandi imprese guardano anche al mercato estero, con una su cinque che ha sede in altri Paesi del mondo. La maggior parte delle imprese regionali si finanzia attraverso fonti interne, seguite dal canale bancario e dall’equity.
Fonte: Nordesteconomia
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