S.I.S.S.I. 2.0 - Startup innovative: l’innovazione come volano di crescita delle nuove e giovani imprese

26 januarja 2023

Le nuove imprese, o quelle costituite da meno di 5 anni, se ne hanno i requisiti, possono diventare “startup innovative”. Essere una startup innovativa significa essere un’impresa giovane, ad alto contenuto tecnologico e con forti potenzialità di crescita.

Come si ottiene il riconoscimento di “startup innovativa”?

Ai sensi della normativa di riferimento (DL 179/2012), una startup innovativa è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, che rispetta tutti i seguenti requisiti:

· è un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni;
· ha residenza in Italia (o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo, ma con sede produttiva o filiale in Italia);
· ha fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
· non è quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione;
· non distribuisce e non ha distribuito utili;
· ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico;
· non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda.

Inoltre, una startup per potersi definire è innovativa deve rispettare almeno 1 dei seguenti 3 requisiti:

· sostiene spese in R&S pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione;
· impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
· è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.

Le imprese in possesso dei requisiti possono accedere allo status di startup innovativa tramite autocertificazione sottoscritta dal legale rappresentante.

Quali vantaggi comporta l’essere una startup innovativa?

Nel 2012, il D.L. 179/2012 ha introdotto alcune misure specifiche a sostegno di tale tipologia di impresa per supportare le startup innovative durante il loro ciclo di vita (nascita, crescita, maturità), creando nuove opportunità per fare impresa, incoraggiando l’occupazione e promuovendo una strategia di crescita sostenibile.

Le startup innovative godono delle agevolazioni registrandosi nella sezione speciale dedicata del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio della propria provincia.

I benefici sono i seguenti:

· iter semplificato per costituzione e modifiche statutarie con modello tipizzato (solo per le SRL);

· agevolazioni fiscali per gli adempimenti da effettuare presso il Registro delle Imprese;

· deroghe alla disciplina societaria ordinaria (solo per le SRL);

· proroga del termine per la copertura delle perdite;

· deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica;

· disciplina particolare dei contratti di lavoro;

· remunerazione flessibile dei lavoratori;

· remunerazione tramite strumenti di partecipazione al capitale;

· incentivi fiscali per gli investitori in equity;

· possibilità di raccogliere capitale tramite Equity crowdfunding;

· facilitazioni per l’accesso al Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese;

· sostegno ad hoc per l’internazionalizzazione da parte dell’Agenzia ICE;

· esonero dalle procedure di fallimento, concordato preventivo e liquidazione coatta amministrativa.

Cosa succede dopo 5 anni?

Le startup innovative possono godere di questi benefici previsti entro i 5 anni dalla loro costituzione; ciò non significa però che il loro percorso giunga al termine dopo 5 anni: come spesso accade, possono infatti trasformarsi in PMI innovative, sostanzialmente mantenendo gran parte dei benefici.

Come si diventa una PMI innovativa?

I requisiti per diventare una PMI innovativa, iscritta in una sezione speciale del Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio della propria provincia, sono simili a quelli delle startup innovative:

· avere residenza in Italia, o in altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia;
· aver effettuato la certificazione dell’ultimo bilancio e dell’eventuale bilancio consolidato;
· non essere quotata in un mercato regolamentato;
· non essere contestualmente iscritta alla sezione speciale delle startup innovative.

Infine, una PMI è innovativa se rispetta almeno 2 dei seguenti 3 requisiti soggettivi:

1. ha sostenuto spese in R&S e innovazione pari ad almeno il 3% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione;
2. impiega personale altamente qualificato (almeno 1/5 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 1/3 con laurea magistrale);
3. è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.

 

Ulteriori informazioni e approfondimenti si possono trovare sul sito del MISE, ai seguenti link:

https://www.mise.gov.it/index.php/it/impresa/competitivita-e-nuove-imprese/start-up-innovative

https://www.mise.gov.it/it/impresa/piccole-e-medie-imprese/pmi-innovative

 

ECIPA scarl – https://fvg.ecipa.eu/ – https://www.ecipa.eu/
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