L’Unione Europea all’interno del progetto SPG ha sviluppato il sistema Rex, un sistema informatico che permette di autocertificare l’origine delle merci.
Nel 2021 l’Adm (Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli) con la circolare n. 4/2021 ha inaugurato la nuova piattaforma REX (sistema dell’esportatore registrato) che andava a sostituire le domande di certificazione di origine delle merci presentate su carta.
Si tratta di un programma che permette agli operatori economici di dichiarare le origini delle merci che trasportano: basterà un’attestazione sulla fattura o su un documento commerciale (dichiarazione di origine) per autocertificare l’origine preferenziale dei prodotti. L’operatore deve essere registrato in una banca dati per essere considerato un “esportatore registrato”.
La Commissione europea ha attivato la piattaforma, il cui utilizzo è al momento facoltativo ma nel corso dei prossimi anni diventerà obbligatorio, per tutti gli Stati membri dell’UE, nel contesto dell’SPG, dei PTOM e qualora accordi bilaterali lo prevedano.
Il programma SPG dell’UE è un programma politico volto a rimuovere i dazi all’importazione per i prodotti che entrano da paesi in via di sviluppo ritenuti vulnerabili mentre i c.d. PTOM (Paesi e Territoriali d’Oltre Mare) sono 20 Paesi a cui vengono applicate le norme del Trattato sull’Unione Europea in forza dei particolari rapporti che hanno con Danimarca, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito.
Recentemente è stato dato il via alla seconda fase del progetto Rex e l’Adm è intervenuta per illustrare le nuove funzionalità presenti nel portale: sarà adesso possibile chiedere la revoca della propria registrazione e, conseguentemente, ritirare la richiesta di revoca o chiederne l’annullamento.
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