S.I.S.S.I. 2.0 - Imprenditori agricoli e agricoltura di qualità. Far rivivere la stalla di Stolvizza di Resia

22 Febbraio 2022

Il sindaco Anna Micelli: “Dobbiamo superare il suo non utilizzo. Il luogo e il paese si prestano per un’agricoltura di qualità legata anche al turismo”

A ripercorrerne la storia si trova un nome carico di progettualità e perfettamente in sintonia con l’ambiente circostante: la valle dei fiori. È questa “valle” che oggi Resia e la frazione di Stolvizza vogliono far rifiorire, trovando un interlocutore che riapra le porte della stalla sociale del paese, chiusa da alcuni anni ma sostanzialmente pronta per accogliere una cinquantina di capi e le connesse attività di allevamento.

Nata negli anni Ottanta dal secolo scorso, a seguito della progettualità assunta dall’allora cooperativa ‘ta rošina dolyna – la valle dei fiori’, la stalla è stata realizzata su 900metri quadri di fabbricato e circa 5mila metri di scoperto, arrivando a gestire una cinquantina di capi. Negli anni è passata di mano e l’attuale proprietà, la società Neuero di Bolzano, l’ha messa in vendita.

Situata a Stolvizza, una delle frazioni più vivaci e attive del Comune di Resia, la stalla sociale e il suo futuro sono diventati un ‘pensiero’ di tutta la comunità e della stessa amministrazione comunale.

“L’auspicio di tutti è che questa struttura, molto interessante dal punto di vista imprenditoriale e logistico, possa uscire da uno stato di non utilizzo” afferma il sindaco Anna Micelli. “È situata in uno straordinario contesto ambientale e in un ricco tessuto socioculturale”.

A Resia, perciò, si guarda a largo spettro, sperando nell’interesse di imprenditori agricoli regionali o extra regionali che qui potrebbero coniugare un’attività di qualità, diversificata e anche legata alle opportunità turistiche che l’area offre. La Val Resia, infatti, vanta la sede del Parco delle Prealpi Giulie, l’Ecomuseo con i suoi sentieri, il Museo etnografico, il Museo dell’arrotino, l’ex Museo della Latteria di San Giorgio, il Centro culturale Varcota e la Tana Val Resia. Proprio a Stolvizza, inoltre, è possibile ammirare le tipiche case resiane costruite in pietra e caratterizzate da ballatoi in legno.

Da ilFriuli.it

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