È stato recentemente pubblicato uno studio della Camera di Commercio di Pordenone e Udine che bene rappresenta il momento particolare che vivono le imprese del territorio a causa delle congiunture economico politiche degli ultimi anni.
Al 31 dicembre 2022 risultavano registrate in tutta la regione 97.944 imprese di cui più del 50% nel ramo dei servizi, commercio e costruzioni. A differenza del 2021, il 2022 ha visto un aumento dello 0,29% del numero di imprese e più del 53% sono ditte individuali.
Il report fornisce un primo dato comparativo tra i fallimenti (da luglio 2022 “liquidazioni giudiziali” in forza dell’intervenuta riforma del Codice della Crisi e dell’Insolvenza) al 31/12/2021 e quelli al 31/12/2022 evidenziando come i fallimenti e le liquidazioni giudiziali al 31 dicembre 2022 in tutta la regione siano stati 81 mentre nel 2021 erano 88.
Nel corso dell’anno scorso, dunque, vi è stata una diminuzione pari all’8% delle liquidazioni giudiziali. Questa tendenza sembra che non si ripeterà nel 2023 in quanto i primi mesi del 2023 hanno registrato, al 31 maggio, 11 liquidazioni giudiziali in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Infatti, i fallimenti e le liquidazioni giudiziali sono 47 rispetto alle 36 dichiarate al 31 maggio 2022, con un aumento pari dunque al 30,6%.
Questo dato trova origine nella guerra tra Russia e Ucraina che ha condizionato la crescita, gli scambi commerciali e soprattutto ha causato l’aumento dell’inflazione.
Si segnala infine come l’attuale politica economica indirizzata all’aumento dei tassi di interesse stia creando forti criticità alle imprese indebitate e i dati sopra esposti sembrano proprio confermarlo.
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