Gli articoli da 55 a 60 del t.u.s.l. (testo unico sulla sicurezza sul lavoro) realizzano il presidio sanzionatorio a tutela delle disposizioni del decreto legislativo.
Di seguito ci soffermeremo sull’art. 55 che si occupa dei reati esclusivi del datore di lavoro che sono di natura contravvenzionale e che riguardano il non corretto adempimento degli obblighi non delegabili.
In particolare, l’art. 55, comma 1, lettera a) prevede tre diverse fattispecie inerenti all’omessa valutazione del rischio, all’omessa redazione del documento di valutazione dei rischi e all’omessa nomina del responsabile del servizio di prevenzione e di protezione.
Per quanto riguarda l’omessa valutazione del rischio si tratta di una fattispecie permanente che si perfeziona al momento di costituzione dell’impresa qualora non venga effettuata l’analisi del rischio e che permane fintanto che detta analisi non venga compiuta.
Con riferimento all’omessa documentazione e la carente redazione del DVR si ricorda che l’adempimento documentale deve essere fatto entro 90 giorni dall’avvio dell’attività e rileva, per quanto riguarda l’art. 55, solamente l’omissione totale non anche quella parziale.
Infine, per l’omessa nomina dell’rspp si segnala che viene punita la mancata nomina ma, a rigore, non rileva penalmente la nomina irregolare. Manca un termine certo oltre il quale la mancata nomina acquisisce rilevanza penale e pertanto la dottrina ha ritenuto che la fattispecie in esame abbia carattere permanente che si perfeziona con l’avvio dell’attività e che cessa o con la nomina o con la cessazione dell’attività di impresa.
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